Dermatologia

La visita dermatologica è utile per diagnosticare e monitorare un disturbo di carattere dermatologico, che riguarda la pelle e gli annessi cutanei (ghiandole, peli, capelli e unghie).
La pelle e i sintomi cutanei (es. prurito) possono essere spia di problemi di tipo internistico, è quindi fondamentale non sottovalutare le manifestazioni cutanee, ma sottoporsi prontamente a una visita specialistica.

VISITA SPECIALISTICA

Durante la visita il Dermatologo esaminerà la pelle del paziente e le manifestazioni cutanee che lo hanno portato a sottoporsi a tale visita e sarà in grado di prescrivere una terapia ed eventuali ulteriori accertamenti, utili per la diagnosi e il monitoraggio della patologia cutanea.

CONTROLLO NEI IN EPILUMINESCENZA

Il controllo dei nei in epiluminescenza è utile per la prevenzione e la diagnosi precoce del melanoma e di altri tumori della pelle. Permette di identificare anomalie della struttura dei nei che li rendono sospetti per melanoma.
Il Dermatologo osserva tutti i nei mediante il DERMATOSCOPIO, un’apposita lente che permette di studiare le caratteristiche strutturali dei nei. Dopo aver esaminato i nei è subito in grado di rassicurare il paziente nel caso non abbia riscontrato anomalie, o di inviare il paziente per l’asportazione di lesioni sospette oppure di consigliare con quale frequenza sia necessario ripetere questo esame o se sia necessaria una mappatura digitalizzata dei nei.

CRIOTERAPIA

Significa letteralmente “trattamento con il freddo”, è una metodica non invasiva e poco dolorosa. La terapia si basa sul repentino e controllato abbassamento della temperatura della lesione cutanea mediante l’utilizzo di AZOTO LIQUIDO, un gas incolore, inodore e assolutamente innocuo. Il freddo erogato congela il tessuto bersaglio formando dei microcristalli di ghiaccio intracellulari, che provocano uno shock termico e lisi meccanica della cellula.
Dopo un’accurata detersione della parte, l’azoto liquido viene erogato selettivamente sulla lesione da trattare mediante un erogatore a spruzzo (Cry-ac). L’applicazione dura pochi secondi e può essere ripetuta a seconda della sede trattata e del tipo di lesione. Durante l’erogazione di azoto liquido il paziente avverte una sensazione di bruciore o lieve dolore. Solitamente è bene tollerata e non richiede nessuna premedicazione né anestesia.

Può essere utilizzata anche sui bambini.

Dopo la terapia il paziente può svolgere tutte le sue normali attività quotidiane, dovrà però astenersi dall’esposizione solare per evitare l’insorgenza di esiti discromici (macchie più scure o più chiare) in sede di trattamento.

Indicazioni

  • terapia di lesioni cutanee di natura virale quali verruche volgari, verruche filiformi, condilomi acuminati (verruche genitali) e mollusco contagioso.
  • trattamento estetico-funzionale di lesioni cutanee benigne quali cheratosi seborroiche, fibromi molli e lentigo solari.
  • terapia per alcune precancerosi (lesioni della pelle che, se non curate, possono trasformarsi in tumori) come la cheratosi attinica.
  • in casi selezionati può essere una valida alternativa alla chirurgia per il trattamento di lesioni maligne superficiali (es. carcinoma basocellulare superficiale).

Questo trattamento non richiede alcuna preparazione o premedicazione, è ben tollerato per cui non è necessaria anestesia locale. In generale non interferisce con terapie assunte dal paziente e non ha controindicazioni assolute.

ASPORTAZIONE DI LESIONI CUTANEE BENIGNE

Quando non è indicato un intervento chirurgico, queste piccole lesioni cutanee possono essere facilmente trattate a livello ambulatoriale mediante metodiche minimamente invasive.

SHAVING: asportazione di neoformazioni tangenzialmente alla superficie cutanea, in corrispondenza della loro base visibile. Questa tecnica non richiede l’utilizzo di sutura chirurgica e pertanto non lascia evidenti cicatrici. Permette di asportare piccole lesioni cutanee di natura benigna, come cheratosi seborroiche, fibromi molli e nevi melanocitici di aspetto verrucoso. Le lesioni asportate possono essere inviate per esame istopatologico, per confermare la natura delle lesioni.

CURETTAGE: procedura che consiste nella rimozione o enucleazione di lesioni cutanee superficiali mediante uno strumento tagliente chiamato curette. Si esegue, su cute distesa, mediante un deciso movimento di taglio tangenziale. E’ una metodica di facile esecuzione che consente un ottimo risultato estetico. Il curettage viene utilizzato per il trattamento di un ampio numero di neoformazioni benigne (verruche, cheratosi seborroiche). E’ considerato uno dei trattamenti prima scelta per l’asportazione del mollusco contagioso, un patologia di origine virale molto diffusa nei bambini e nei giovani adulti. Il curettage è infatti ben tollerato anche dai bambini più piccoli.

Shaving e curettage possono essere effettuate in abbinamento ad altre metodiche quali crioterapia con azoto liquido e diatermocoagulazione.

A seconda dei casi può essere necessaria l’applicazione di creme anestetiche o l’esecuzione di una anestesia locale. Prima della procedura è necessario informare il Dermatologo su tutte terapie che si assumono, eventuali allergie, patologie rilevanti e se si è portatori pace maker. Dopo l’asportazione potrebbe essere necessaria una medicazione domiciliare e il paziente non dovrà esporsi al sole per evitare l’insorgenza di esiti discromici (macchie più chiare o più scure) in sede di trattamento.